Cerca
Euro

CASTELMAGNO D'ALPEGGIO PRESIDIO SLOW FOOD da 290 Gr p.v.

Questo formaggio, che per la sua grande storia ed eccellenza ha ottenuto la Doc nel 1982 e la Dop nel 1997, oggi sta attraversando una fase critica. Molto del prodotto in commercio non possiede più le caratteristiche originarie e molta della produzione di caseificio non ricorda più i Castelmagno di un tempo, alcuni dei quali affinati in grotta erano straordinari. Per ristabilire le sue caratteristiche originarie Slow Food ha avviato un Presidio che riunisce quattro piccoli produttori di malga. Il Presidio si concentra sulla produzione d'alpeggio realizzata in malga a partire dal mese di giugno fino a settembre, durante l'estate le vacche pascolano brade, non sono alimentate con insilati o mangimi che contengano ogm o sottoprodotti industriali. Il castelmagno d’alpeggio prodotto dai malgari che caseificano sopra i 1600 metri di altitudine con il latte delle proprie vacche è ottenuto senza l'impiego di fermenti, da due sole mungiture, e seguendo le tecniche di produzione rigorosamente tradizionali.
SKU: PSF10.1
€16,50
equivale a €56,90 per 1 kg
Data di spedizione: 3-5 days

La Val Grana conserva un patrimonio di pascoli ricchi di essenze foraggere incontaminate e numerose varietà di erbe e fiori endemiche. La sua economia è legata alla produzione artigianale del Castelmagno, che nell’occitano di queste valli si dice castelmanh: un formaggio di latte vaccino con minime aggiunte di latte ovino o caprino (da un minimo di 5% a un massimo del 20%). Le prime notizie sulla sua produzione risalgono al XII secolo, riportate in una sentenza del 1277 che già impone, per l’affitto di alcuni pascoli dal Marchese di Saluzzo, un versamento non in denaro ma in una certa quantità di forme di Castelmagno. L’Ottocento è la sua epoca d’oro: il Castelmagno diventa il re dei formaggi piemontesi e compare nei menu dei più prestigiosi ristoranti di Parigi e di Londra. Poi inizia la decadenza: con le guerre e lo spopolamento della montagna, il Castelmagno rischia seriamente di scomparire.
Oggi il Castelmagno in commercio è spesso prodotto in caseifici di valle ma ci sono ancora malgari che lavorano il latte delle proprie vacche in alpeggio secondo la tecnica antica. Le malghe sono situate a quote superiori ai 1600 metri: qui, la grande varietà e fragranza delle erbe e dei fiori, arricchita dalle graminacee, in particolare poa e festuca, conferisce al Castelmagno caratteristiche organolettiche di eccellenza. Una ricerca botanica condotta dall’Università di Torino sta studiando le caratteristiche dei pascoli e dovrebbe concludersi con il riconoscimento dei migliori “cru”. La tecnica di caseificazione del Castelmagno prevede la rottura della cagliata in grumi grandi quanto un chicco di mais o al più una nocciola. La massa ottenuta si lascia sgrondare per 24 ore in un telo (la risola) che viene annodato a formare un fagotto e appeso. Dopo circa un giorno si effettua un’altra rottura in cubetti. La massa, raccolta nuovamente, rimane ad acidificare per tre, quattro giorni sotto siero prima di essere triturata e rimpastata con aggiunta di sale e poi pressata per un giorno nelle forme. Successivamente il Castelmagno è posto a stagionare in ambiente naturale almeno per 120 giorni.
Il Castelmagno ha una forma cilindrica con dimensioni variabili da 15 a 25 centrimetri di diametro mentre l’altezza dello scalzo va dai 12 ai 20 centimetri. Ogni forma pesa da 5 a 7 chilogrammi. La crosta del formaggio giovane è liscia e chiara ma con l’avanzare della stagionatura da giallo-rossastra diventa più scura, spessa e rugosa e il sapore, nei primi mesi latteo e delicato, tende via via al piccante intenso.
La pasta è di colore avorio e morbida: dopo la maturazione acquista più compattezza e un colore più scuro, a volte con sfumature blu-verdastre dovute allo sviluppo delle muffe penicillium , responsabili dell’erborinatura.

 
What do you want to do ?
New mail
 
What do you want to do ?
New mail
Specifiche di prodotto
Modalità di conservazione conservare in frigorifero 0-4° C
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI ( valori medi ) per 100 gr
Valore energetico Kcal 419 kcal
Carboidrati Gr 11
0.0 0
Scrivi una recensione Chiudi
  • Solo gli utenti registrati possono scrivere recensioni
*
*
  • Pessimo
  • Eccellente
*
*
*

La Val Grana conserva un patrimonio di pascoli ricchi di essenze foraggere incontaminate e numerose varietà di erbe e fiori endemiche. La sua economia è legata alla produzione artigianale del Castelmagno, che nell’occitano di queste valli si dice castelmanh: un formaggio di latte vaccino con minime aggiunte di latte ovino o caprino (da un minimo di 5% a un massimo del 20%). Le prime notizie sulla sua produzione risalgono al XII secolo, riportate in una sentenza del 1277 che già impone, per l’affitto di alcuni pascoli dal Marchese di Saluzzo, un versamento non in denaro ma in una certa quantità di forme di Castelmagno. L’Ottocento è la sua epoca d’oro: il Castelmagno diventa il re dei formaggi piemontesi e compare nei menu dei più prestigiosi ristoranti di Parigi e di Londra. Poi inizia la decadenza: con le guerre e lo spopolamento della montagna, il Castelmagno rischia seriamente di scomparire.
Oggi il Castelmagno in commercio è spesso prodotto in caseifici di valle ma ci sono ancora malgari che lavorano il latte delle proprie vacche in alpeggio secondo la tecnica antica. Le malghe sono situate a quote superiori ai 1600 metri: qui, la grande varietà e fragranza delle erbe e dei fiori, arricchita dalle graminacee, in particolare poa e festuca, conferisce al Castelmagno caratteristiche organolettiche di eccellenza. Una ricerca botanica condotta dall’Università di Torino sta studiando le caratteristiche dei pascoli e dovrebbe concludersi con il riconoscimento dei migliori “cru”. La tecnica di caseificazione del Castelmagno prevede la rottura della cagliata in grumi grandi quanto un chicco di mais o al più una nocciola. La massa ottenuta si lascia sgrondare per 24 ore in un telo (la risola) che viene annodato a formare un fagotto e appeso. Dopo circa un giorno si effettua un’altra rottura in cubetti. La massa, raccolta nuovamente, rimane ad acidificare per tre, quattro giorni sotto siero prima di essere triturata e rimpastata con aggiunta di sale e poi pressata per un giorno nelle forme. Successivamente il Castelmagno è posto a stagionare in ambiente naturale almeno per 120 giorni.
Il Castelmagno ha una forma cilindrica con dimensioni variabili da 15 a 25 centrimetri di diametro mentre l’altezza dello scalzo va dai 12 ai 20 centimetri. Ogni forma pesa da 5 a 7 chilogrammi. La crosta del formaggio giovane è liscia e chiara ma con l’avanzare della stagionatura da giallo-rossastra diventa più scura, spessa e rugosa e il sapore, nei primi mesi latteo e delicato, tende via via al piccante intenso.
La pasta è di colore avorio e morbida: dopo la maturazione acquista più compattezza e un colore più scuro, a volte con sfumature blu-verdastre dovute allo sviluppo delle muffe penicillium , responsabili dell’erborinatura.

 
What do you want to do ?
New mail
 
What do you want to do ?
New mail
Specifiche di prodotto
Modalità di conservazione conservare in frigorifero 0-4° C
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI ( valori medi ) per 100 gr
Valore energetico Kcal 419 kcal
Carboidrati Gr 11
Hanno acquistato anche
MOZZARELLA DI BUFALA DOP - DA 250 Gr

MOZZARELLA DI BUFALA CAMAPANA DOP - 1 PZ DA 250 Gr

BUF1
La Mozzarella di Bufala Campana Dop“ Il Parco” è un formaggio a pasta filata facilmente digeribile e con un ridotto contenuto di zuccheri, colesterolo e lattosio, adatto a bambini, ragazzi in fase di crescita e a donne in gravidanza o in allattamento. E’ un’ottima fonte di proteine a elevato valore biologico, alla quale si accompagna, differentemente da altre tipologie di formaggi, un moderato apporto di acidi grassi saturi. L’apporto decisamente basso di sodio della Mozzarella di Bufala, la rende preferibile a quella di vacca e a altri tipi di formaggio. Buona fonte di vitamina A, beta carotene, vitamina E e zinco, tutte sostanze ad elevato potere antiossidante utile nel contrastare l’azione negativa dei radicali liberi. La quantità di colesterolo contenuta nel latte di bufala è inferiore rispetto a quello di vacca. Da un punto di vista della “linea”, è meno calorica di altri derivati dal latte poichè il consumo di 100 grammi di Mozzarella di Bufala corrisponde all’ingestione di circa 23 grammi di grasso e 19 grammi di proteine. Totalmente, o quasi assenti gli zuccheri, la cui presenza non supera il 5 per cento delle calorie totali. La Mozzarella di Bufala Campana si conferma, quindi, una valida alternativa al secondo piatto, mantenendo inalterato il bilanciamento energetico totale e apportando la giusta quantità di nutrienti, vitamine e sali minerali, raccomandati dagli esperti di nutrizione.
€4,20
equivale a €16,80 per 1 kg
ACQUA MINERALE NATURALE DA 1 1/2

ACQUA MINERALE NATURALE PIAN DELLA MUSSA DA 1 1/2 Lt CONF. DA 6 BOTTIGLIE

PMU2
Le sorgenti di Pian della Mussa si trovano in un grande bacino di rocce granitiche, a 1500 metri di altezza. La pietra raccoglie l’acqua dei nevai e la filtra, goccia per goccia, dandole una composizione minerale unica. Quelle di Pian della Mussa sono acque minimamente mineralizzate, leggere e di facile digeribilità, con un residuo fisso di soli 37 mg/l. Grazie al basso contenuto di sodio, sono adatte a cardiopatici e ipertesi. La loro leggerezza le rende ideali per l’alimentazione di bambini e neonati. CONSEGNA DELL'ACQUA SOLO SU TORINO O PER RITIRO PRESSO NOSTRA SEDE
€2,30
equivale a €0,26 per 1 litro(i)
Immagine di RICOTTA FRESCA VACCINA DA 3 Pz  A CONFEZIONE TOTALE 1 Kg

RICOTTA FRESCA VACCINA DA 3 Pz A CONFEZIONE TOTALE 1 Kg

CS9
La ricotta, pur essendo un prodotto caseario, non è, per legge, formaggio ma va classificata semplicemente come latticino: non viene ottenuta infatti attraverso la coagulazione della caseina, ma delle proteine del siero di latte, cioè la parte liquida che si separa dalla cagliata durante la caseificazione.
€8,80
equivale a €8,80 per 1 kg
FARINA 00 DA 1 Kg

FARINA 00 MOLINO DELL'ACQUA DA 1 Kg

MA2
Farina ottenuta dalla macinazione delle varietà più pregiate e controllate di grani teneri italiani, con l'aggiunta, in miscela, del grano MANITOBA. Per la qualità dei grani teneri e la scrupolosa macinazione degli stessi, è particolarmente indicata per la produzione di dolci, creme, pan di spagna, panzerotti, e per la vera "pizza napoletana". E' inoltre, consigliata per tutte quelle ricette che richiedono una "Buona farina" di grano tenero.
€1,60
equivale a €1,60 per 1 kg
banner